ARTICOLI E NOTIZIE SULLA MASSONERIA

martedì 5 maggio 2009

Il vero Paolo VI sostituito da un massone impostore?

vero Paolo VI sostituito da un massone impostore?

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Miei cari amici, desidero porre alla vostra attenzione le tesi
presentate da un sito ( http://www.tldm.org/News3/impostor.htm ) che
ho scoperto recentemente.
Personalmente, da molti anni non condivido le scelte operate dalla
Chiesa in fatto di Teologia e di Liturgia, e mi chiedevo come mai dei
Papi le avessero potute avallare...
Giorni fa ho trovato alcune notizie che mi hanno messo la cosiddetta
"pulce nell'orecchio": è possibile che il vero Paolo VI (magari buono
e intenzionato a giovare davvero alla Chiesa) sia stato sostituito
dalle gerarchie vaticane con un sosia massone, solo allo scopo di
continuare l'opera di distruzione della Chiesa stessa iniziata dal suo
predecessore?
Secondo alcuni studi compiuti sulle immagini di Montini durante il suo
"pontificato", esse apparterrebbero somaticamente a due persone
diverse.


A sinistra, primi anni di pontificato: naso lungo e affilato, orecchio
tondo e ampio. A destra, ultimi anni: naso aquilino, orecchio
affusolato.


A sinistra: naso stretto e lungo, orecchio di forma tondeggiante. A
destra: naso corto e aquilino. Padiglione auricolare lungo.


Due persone?


Analisi di una frase (benedizione urbi et orbi) pronunciata da Paolo
VI in due occasioni differenti. Secondo gli analizzatori di frequenza
appartengono a due persone diverse.


La prova che il vero Paolo VI fosse stato sostituito ci viene, pare,
da un'apparizione mariana che confermerebbe il tutto.


"Questo impostore, a cui è stata data l'immagine del Papa, proporrà ed
ammetterà un modo per compromettere il mondo. E' un programma
diabolico per screditare il vero Vicario e per distruggerlo." - Nostra
Signora delle Rose, 10 Aprile 1976


"Il mio Figlio mi dice di rivelarvi una verità triste, ma che deve
essere fatta conoscere all'umanità. Il Papa Paolo VI soffre molto
nelle mani di quelli di cui lui si fida. Egli non può fare la sua
missione. Lo hanno posto ad un livello basso. E' malato, lui è molto
malato. Ora c'è un altro che ha preso il suo posto, un impostore,
generato dalle menti degli discepoli di Satana. Generato
chirurgicamente, i migliori chirurghi sono stati usati per generare
questo impostore. Io grido dai tetti! Deve essere deposto e rimosso.
Da lui non ricevete la verità, il vero Vicario è prigioniero. Agostino
Casaroli, condannerete la vostra anima all'inferno! Giovanni Benelli,
che strada avete preso? Siete sulla strada per l'inferno e per la
dannazione! Jean Villot, capo della malvagità, introito voi stesso fra
quei traditori; non siete sconosciuti al Padre Eterno." - Nostra
Signora delle Rose, 27 Settembre 1975


La tesi è balzana ma, tutto sommato, simpatica, anche conoscendo la
non eccelsa caratura morale delle persone che hanno affollato i
Palazzi Apostolici negli ultimissimi decenni. Se troverò maggiori
informazioni, le posterò qui (scusate se i testi non sono perfetti, ma
la traduzione dall'inglese è mia).
Voi cosa ne pensate?


13 Novembre 1964, il "presunto" Paolo VI depone la tiara,
rinunciandovi definitivamente. Si compie così uno dei princìpi
ispiratori della Rivoluzione Francese. Il massone Albert Pike,
infatti, scrisse: "Gli ispiratori, i filosofi e i capi storici della
Rivoluzione avevano giurato di rovesciare la corona e la tiara sulla
tomba di Jacques de Molay".


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31-08-2006, 02:15 #9
Serendipity
Moderatore


Iscritto dal: 08-07-2006
Località: Provincia di Savona
Messaggi: 8.233 Questo è il bassorilievo di Paolo VI (1963-1978)
scolpito sulla "Porta del Bene" della Basilica di San Pietro in
Vaticano. Come si può ben vedere, il "Papa" mostra, sui suoi paramenti
liturgici, lo stemma massonico della stella a cinque punte.


Come si può spiegare che un "Papa" (Paolo VI) si sia fatto scolpire su
quella porta di bronzo con, sul dorso della mano, quel simbolo
massonico, pur sapendo che sarebbe rimasta lì a testimoniarlo nel
corso dei secoli come un "Papa massone"?
Non si può dire che quell'opera (dello scultore Minguzzi) fosse stata
eseguita senza il suo volere e senza la sua approvazione, poiché fu
proprio lui a benedirla nel giorno del suo ottantesimo compleanno,
come fu anche pubblicato, poi, su un "Inserto Speciale" de
"L'Osservatorio Romano", e proprio con quel satanico stemma massonico
sulla mano, quasi a firma – e non generica – del suo "pontificato"!


Questa affermazione è inquietante, poiché questa "firma" della "stella
a cinque punte", scolpita sul dorso della mano di Paolo VI, sulla
"porta di bronzo" della Basilica di San Pietro, è forse l’atto più
sconcertante e temerario di una tremenda realtà che, durante tutto il
suo "pontificato", è continuata ad affiorare, fino a formare un
mosaico che mette a nudo l’incredibile e inqualificabile atteggiamento
di Paolo VI nei confronti della Massoneria.
E questo lo fece dopo 250 anni di rinnovate "scomuniche",
"ammonimenti", "sanzioni", e dopo circa 200 documenti del Magistero
della Chiesa contro la Massoneria, e dopo 16 Encicliche e più di 590
"condanne" contro questa setta, bollata come "regno di Satana" da
Leone XIII nella Sua Enciclica del 1884: "Humanum genus".
Subito dopo la pubblicazione di questa Enciclica, l’alto iniziato
Tommaso Ventura, dopo aver riconosciuta l’Humanun genus come "il più
celebre solenne documento antimassonico", scrisse: "Il Papa Leone XIII
vide molto giusto; comprese che cosa fosse la Massoneria; ne svelò la
fisionomia precisa; ne denudò le aspirazioni in termini
inequivocabili".
Ora, la Chiesa non ebbe mai né incertezze né dubbi nella sua lotta
contro la Massoneria; fu solo con l’avvento del Vaticano II, e
soprattutto con Paolo VI, che il "nuovo atteggiamento" capovolse la
precedente posizione del Magistero della Chiesa, adottando posizioni
"ecumeniche" e "liberali" nei confronti della Massoneria fino ad
"auspicare la pace tra le due istituzioni"!
Per gettare un po’ di luce su questo strano aspetto della personalità
di Paolo VI, elenchiamo alcuni dei tanti altri "fatti" e "detti" che
lo riguardano ad hoc:
1) In una rivista massonica si legge: il Gran Maestro Gamberini, il
giorno stesso dell’annuncio a Pontefice di Montini, disse: "Questo è
l’uomo che fa per noi!".
2) Il necrologio, o elogio funebre, che l’ex Gran Maestro di Palazzo
Giustiniani, Giordano Gamberini, ha fatto di Paolo VI su "La Rivista
Massonica": "Per noi è la morte di CHI ha fatto cadere la condanno di
Clemente XII e dei suoi successori. Ossia, è la prima volta – nella
storia della Massoneria moderna – che muore il Capo della più grande
religione occidentale non in istato di ostilità coi massoni". E
conclude: "per la prima volta, nella storia, i Massoni possono rendere
omaggio al tumulo di un "Papa", senza ambiguità né contraddizione".
3) In una lettera privata, scritta da un massone, amico del noto
scrittore francese, conte Lion de Poncis, esperto in questioni
massoniche, si legge questa frase: "…Con Pio X e Pio XII, noi
framassoni potemmo ben poco, ma, “avec Paul VI, nous avons vencu"...
(“con Paolo VI, noi abbiamo vinto”).
4) Sotto il suo Pontificato sono state introdotte, in Italia, le
"leggi massoniche", quali: il divorzio, l’aborto, la separazione tra
Chiesa e Stato… E vi fu un profondo inserimento della Massoneria anche
nelle strutture ecclesiastiche ordinarie.
5) Il 13 novembre 1964, Paolo VI depose la "tiara" (“il triregno”)
sull’altare, rinunciandovi definitivamente. Un gesto, questo, che fu
l’obiettivo della Rivoluzione Francese. Il massone Albert Pike
scrisse: "Gli ispiratori, i filosofi e i capi storici della
Rivoluzione francese avevano giurato di rovesciare la “CORONA” e la
“TIARA” sulla tomba di Jacques de Molay".
6) Durante il suo viaggio in Terra Santa, nel 1964, sul monte degli
Ulivi, a Gerusalemme, Paolo VI abbracciò il Patriarca ortodosso
Athenagoras I, massone del 33° grado. Poi, alla vigilia della chiusura
del Vaticano II, tutti e due "si tolsero" le rispettive "scomuniche",
lanciate nel 1054.
7) Questa Sua coincidenza di vedute con "piano massonico" la si può
trovare anche nell’identità dei Suoi programmi con i piani massonici
dell’ONU e dell’UNESCO. Si legga, ad esempio, la Sua "Enciclica"
"Populorum progressio", in cui Paolo VI parla di una "banca mondiale",
dietro la quale c’è un "Governo mondiale", che regnerebbe grazie a una
"religione sintetica e universale".


Da notare che, dopo le segnalazioni e le proteste di molti, la stella
massonica è stata raschiata via dalla mano di Paolo VI, ed ora, su
quel bassorilievo, al posto della stella a cinque punte si vede
solamente il liscio lucido del bronzo.


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Ultima modifica di guelfo nero : 31-08-2006 alle 02:33.


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31-08-2006, 02:21 #10
Serendipity
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Iscritto dal: 08-07-2006
Località: Provincia di Savona
Messaggi: 8.233 Particolare della tomba di Giuditta Alghisi, madre di
Paolo VI, nel cimitero di Concesio (Brescia), la cui lapide venne
disegnata personalmente da Paolo VI stesso. Evidenziati, nel cerchio,
i classici simboli massonici della squadra e del compasso.

3 commenti:

  1. Vi invito a leggere il libro "Avvisi dall'altro mondo sulla Chiesa del nostro tempo" di Bonaventura Meyer pag. 162-166 in cui ho trovato conferma di questa tesi. Il demonio in un esorcismo e su ordine supremo della SS Vergine Maria (pertanto non poteva mentire) conferma che Paolo VI aveva un sosia e che il vero Paolo VI era tenuto segregato. Nello stesso libro si trovano inoltre altri argomenti molti interessanti.

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  2. Vi invito a leggere il libro "Avvisi dall'altro mondo sulla Chiesa del nostro tempo" di Bonaventura Meyer pag. 162-166 in cui ho trovato conferma di questa tesi. Il demonio in un esorcismo e su ordine supremo della SS Vergine Maria (pertanto non poteva mentire) conferma che Paolo VI aveva un sosia e che il vero Paolo VI era tenuto segregato. Nello stesso libro si trovano inoltre altri argomenti molti interessanti.

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  3. La sostituzione di Papa Paolo VI con un sosia è assolutamente reale.
    Posso dare testimonianza certa che il suo segretario Pasquale Macchi era massone.
    Basterebbe confrontare le foto del Papa Prima del Concilio e dopo il Concilio.
    La sostituzione è avvenuta durante il Concilio per favorire la massoneria che Papa
    Paolo VI considerava fumo di satana.
    Ecco quindi l'evoluzione delle nomine papali Giovanni Paolo I Giovanni Paolo II Ratzinger
    Papa Francesco legato ai sionisti o prelati di Sion Conte legato a Francesco I pupillo
    di Selvestrini legato alla massoneria insieme a Mattarella&renzi per il NWO.

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